#IORESTOACASA e...racconto
- Rosa Maria Pacella
- 14 mar 2020
- Tempo di lettura: 2 min

Una buona giornata a tutti voi. Siete a casa? E dove, altrimenti? È importante ricordare ancora una volta che non dovete muovervi per nessuna ragione. Per questo mettetevi comodi e vi racconto una storia.
L’inizio di un anno bisestile, festeggiato da tutto il mondo occidentale con stelline, fuochi d’artificio, botti, panettone ,spumante, baci, abbracci e buoni propositi, fu turbato da una notizia che proveniva dall’Oriente. Tutto si fece all’improvviso buio, cupo. La notizia passò di bocca in bocca. I giornali e tutti i media annunciarono il risveglio di un Drago molto pericoloso che attaccava l’essere umano con goccioline della sua putrida saliva fino a farlo soccombere. Il suo passaggio, di paese in paese, lasciava dietro di sé nonni sconfitti, che nonostante la loro saggezza non riuscivano a sfuggirgli; nonne che nonostante le loro deliziose torte non erano capaci di ingolosirlo, per non parlare di giovani ricercatori, medici, infermieri che cercavano con tutti gli strumenti possibili (bisturi, siringhe, macchine sputa aria) di distruggerlo, ma furono vinti anche loro.
Sulla grande montagna il saggio dei saggi riunì tutti i suoi collaboratori e propose loro di analizzare il liquido che usciva da quelle fauci portatrici di dolore e lacrime. Per giorni, studiarono “IL DRAGO Covy”, cercarono nella memoria le storie di altri mostri vinti dalla scienza e dalla ricerca, ma, ahimé, questo essere immondo era “SCONOSCIUTO”. Non si potevano utilizzare le armi che avevano sconfitto altri mostri: sciroppino, goccine, punturina...niente!
Non conoscendo il nemico consigliarono di colpirlo al cuore usando armi semplici ma forse efficaci:
1. indossare maschere colorate - il drago non amava i colori
2. lavarsi spesso le mani - il drago non amava l’igiene
3. evitare baci e abbracci - il drago non amava le smancerie
4. limitare i giochi insieme - il drago non amava la compagnia
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e in ultimo obbligarono la gente a restare in casa.
Per le creature del mondo intero rispettare le regole imposte era molto duro, ma i saggi avevano detto che solo così lo si poteva lasciare tramortito a terra.
Allora molti presi dal panico si recarono dallo stregone amico per avere intrugli salva-mani-bocca occhi, ma le richieste erano tante e il negozio dove lo stregone vendeva i suoi rimedi piccolo e non ben fornito. Così le persone deluse e inermi si rinchiusero in casa. E cosa facevano in casa?
…
Continua la fiaba, secondo te, qual è la fine di questa storia? O raccontami cosa avresti fatto tu nella loro situazione
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